Anche se Njivice per chi non conosce la storia locale può apparire un luogo
recente, pieno di edifici turistici moderni con pochi esempi di architettura
dell’inizio del XX e XIX secolo, le sue origini risalgono più lontano nel
passato. In questa posizione costiera favorevole e protetta dal vento di bora
con tanta acqua potabile, già all’epoca romana si trovava un’imponente
complesso residenziale-economico entro il quale più tardi fu costruita una
chiesa paleocristiana che nell’alto Medioevo fu allestita con arredi
altomedievali. A testimonianza di ciò troviamo un pluteo altomedievale della
balaustra dell’altare che oggi si può vedere nella chiesa. Questa chiesa
medievale è sorta sulle fondamenta di un altro edificio di culto e viene spesso
nominata nelle fonti storiche dall’anno 1474 in poi, quando Giovanni VII,
l’ultimo signore dei Frangipani dell’isola di Veglia, regalò la chiesa a Nicola
Lončarić e ai suoi discendenti, con l’obbligo di prendersi cura della chiesa e
di servire regolarmente la messa. Oggi la chiesa è una struttura storicista
dell’inizio del XX secolo. Oltre al pluteo di epoca romanica contiene altri
artefatti che appartenevano a strutture sacrali precedenti.