I resti della chiesa a una navata del XII secolo racchiusa da un’abside
semicircolare e ricoperta da lastre di pietra si trovano nell'area di Glavah
nei pressi di Lago Jezero. La chiesa è costruita da regolari blocchi
rettangolari di pietra cesellati in maniera caratteristica dello stile
romanico. Oltre alla famosa cappella principesca a due piani all’interno della
cattedrale di Veglia, l'unica nel suo genere sulla costa orientale
dell’Adriatico, questa è l’unica chiesa sull’isola di Veglia finora conosciuta
ad essere dedicata al patrono della diocesi dell’isola. I documenti storici del
1565 indicano l'esistenza di questa cappella, tuttavia senza porta. Oggi
sappiamo che apparteneva alla famiglia Antončić e nel 1659 viene menzionata
come abbandonata.
La cappella di San Quirino era abbastanza grande, situata sul lato destro
dell’odierna strada principale che porta dal Lago Jezero fino a Omišalj,
antistante a circa cinquecento metri della strada in un pascolo. L’abside
dell’allora chiesa di San Quirino e i due muri laterali sono in un buono stato
di conservazioni e arrivano fino in cima al tetto. Solo la facciata è crollata.
I terreni che circondano la chiesa di San Quirino e che un tempo venivano usati
per il suo mantenimento, anche oggi vengono chiamati Kirinski, ricordando così
il titolare della cappella.
Di origini simili è la vicina chiesa di San Giorgio al Lago (Sveti Juraj na
Jezeru), da cui deriva la chiave di volta del 1530, oggi conservata nella
collezione del Lapidario di Omišalj. Questa pietra calcarea di origine locale
apparteneva all’arco trionfale del santuario della chiesa di San Giorgio al
Lago. Siccome la chiesa è di origine medievale del periodo romanico, la data
sulla pietra probabilmente indica l'anno di un restauro. La quantità delle
chiese attorno a Jezero indica la sua importanza per la pesca e la caccia
durante il Medioevo.