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49. Il cimitero Spirito Santo (Sveti Duh) con l’omonima cappella

La cappella dello Spirito Santo (Sveti Duh), oggi situata nel cimitero, è la terza chiesa omonima a Omišalj. La prima cappella dello Spirito Santo nella pianura di Omišalj fu nominata nel lontano 1565 e apparteneva alla famiglia Antončić. La cappella possedeva anche una loggia che veniva usata dalle persone che lavoravano i campi per proteggersi dalla pioggia.

 

Già nel 1910, con il parroco Mihovil Mužina, l’antica cappella fu distrutta e al suo posto venne costruita una nuova di dimensioni più grandi in stile neogotico. Sopra la porta d’ingresso si trovava l'iscrizione: In onore dello Spirito Santo la cappella fu ricostruita dalla base dagli abitanti di Omišalj nel 1910. Il pittore locale Franjo Pavačić dipinse il quadro dell’altare con l’immagine della discesa dello Spirito Santo. Accanto alla cappella all’inizio del 1914 fu aperto un nuovo cimitero e in questo modo diventò la cappella del cimitero. Purtroppo questa cappella non durò a lungo. Il terreno s’inclinò probabilmente a causa dalla vicinanza della strada e i muri della chiesa subirono una spaccatura e quindi fu pericoloso entrarvi.

Nell’anno 1961, il cimitero dello Spirito Santo venne ampliato e fu eretta una nuova cappella omonima. Nel 1991 fu posta una croce metallica dal colore blu che simboleggia le sofferenze dei marinai di Omišalj. Alla fine del 2009, accanto al cimitero, è stata costruita una sala mortuaria e allestito il parcheggio. Oggi lo Spirito Santo è il cimitero comune per Omišalj e Njivice.

 

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