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46. Monumento a Papa Giovanni Paolo II

Nella statua dedicata al papa, opera dello scultore accademico Vid Vučak, riconosciamo la realtà e la simbologia: il Papa ci guarda sereno mentre è appoggiato alla croce e ci benedice con la mano allungata.

 

Nella statua dedicata al papa, opera dello scultore accademico Vid Vučak, riconosciamo la realtà e la simbologia: il Papa ci guarda sereno mentre è appoggiato alla croce e ci benedice con la mano allungata. La figura del Papa viene rappresentata come una vela che sfida il forte vento di bora, e gli isolani nel corso dei secoli sapevano sempre riconoscere da dove “soffiavano i venti”. Il Papa non ha una posizione elevata come molti personaggi potenti che volevano risultare importanti, perché egli era sempre vicino alla persone. La sua statua è posta in modo da essere vicino alle persone comuni, da poter essere toccata con mano. La base sotto la statua sembra innalzarsi come se egli volesse innalzare la nostra anima e il corpo. Sotto la statua ci sono dei ciottoli di spiaggia, che ricorda il paesaggio isolano e la canzone preferita del Papa in giovinezza: Ti ringrazio, o mio Signore. Davanti alla statua ci sono dei semicerchi che ricordano il mare che ci circonda e le onde che si propagano e s’infrangono. In mezzo alle onde, il verde rappresenta le isole del Quarnero. Dietro la statua è circondata da sette alberi caratteristici dell’isola di Veglia, sette gelsi che rappresentano i sette comuni di Veglia. Oltretutto, nella statua del Papa i credenti riconoscono il consigliere celestiale, colui al quale possono confidarsi e rivolgere le loro preghiere. Infatti, sotto la statua leggiamo: Santo Giovanni Paolo II, prega per noi!

 

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