Mila Kumbatović, nativa di Omišalj, utilizzò il caratteristico paesaggio
della sua terra come fonte d’ispirazione. Questa era la sua costante attività
artistica, passando dallo stile pittorico di Cézanne a una pittura astratta e
alla sperimentazione con la scultura industriale. Oton Gliha, uno dei più grandi
pittori croati della seconda metà del XX secolo, fu il marito di Mila
Kumbatović, che incontrò durante i suoi studi presso l'Accademia delle Belle
Arti di Zagabria. Originario dell’Istria, in gioventù visse in Slovenia, in
Slavonia e a Zagabria. Diventò famoso in tutto il mondo per i suoi quadri
inspirati dai muri a secco dell'isola di Veglia, che nella sua interpretazione
diventano merletti astratti in pietra.